venerdì 11 maggio 2007

TEATRO SIRACUSANO - ORESTE REALE

(Marzamemi rassegna Vientu d'amuri - armando carruba, oreste reale a cui viene data la targa di partecipazione, l'attuale sindaco di Pachino, l'assessore della provincia SR, il poeta cafeo...)

Oreste Reale nasce a Siracusa l'8 luglio 1927. E' sesto di sette figli. Frequenta il liceo scientifico O.M. Corbino di Siracusa. In seguito consegue il diploma di geometra e sin da giovanissimo si dedica al teatro come attore, poi come regista e scrittore. Nel 1942 a Floridia il maestro Salvatore Grillo (autore di canzoni siciliane come SICILIA, CUMMARI UNNI JTI A MATINATA, AVO', PASSA PAULU TILLI TOLLI etc) lo chiama a far parte della sua compagnia e realizza così il suo sogno di calcare il palcoscenico con la commedia l'Antenato di Carlo Veneziani. Con lui recitano Mario Pistorio, Gaetano Adorno, Lola Mezzacapa ed altri. Nell'ENAL di piazza Duomo fa parte della compagnia filodrammatica Luigi Pirandello diretta dal regista Salvatore Grillo e insieme sempre con Mario Pistorio, Maria Finocchiaro ed altri. Recita in Lumie di Sicilia, Due dozzine di rose scarlatte, Trenta secondi d'amore.
Salvatore Grillo lo chiama a far parte dei cori di Val d'Anapo affidandogli il ruolo di solista assieme a Salvatore Di Paola, Lidia Minniti e Maria Finocchiaro.
Nel 1955 abbandona l'attività teatrale e si dedica alla poesia e al giornalismo.
Collabora con diversde testate giornalistiche e inizia l'attività di scrittore teatrale, da ricordare L'apprendista Don Giovanni, Resurrexit, e le commedie musicali Siracusa amore mio e Un siracusano a Milano. Ed è proprio in questo periodo che avviene un episodio che segnerà la sua vita artistica: incontra Agostino La Fata che porta sulle scene tutti i suoi lavori teatrali con la compagnia Tropical A.C.R. Piccolo Teatro di Siracusa, l'ultima delle quali Stiamo lavorando per voi è messa in scena il 18 febbraio 2004 al teatro Aurora di Belvedere.
Oreste Reale muore il 14 giugno 2004 con lui se ne va un pezzo di memoria storica di Siracusa.

2 commenti:

il siciliano di francia ha detto...

QUESTO UOMO A DATO TUTTO DI LUI PER L AMORE DEL TEATRO E SEMPRE COSI QUANTO CI SIAMO DENTRO CI ENTRIAMO SEMPRE DI PIU SI VEDE CHE E CONTENTO E FELICE DI ESSERE IN SIEME AGLI SUOI AMICI IL TEATRO E UNA GRANDE FAMIGLIA NEI TEMPI DI MOLIERE SI ANDAVA DI VILLAGGIO IN VILLAGGIO SEMPRE PER STRADA ERA COSI SEMPRE IN FAMIGLIA UN SALUTO PER TE CIAO COLUCCIO

Anonimo ha detto...

Come siciliana mi fa piacere aver conosciuto la vita di questo illustre siciliano, descritta dalle tue parole. claudia