venerdì 23 febbraio 2007

ORTIGIA isola pedonale

A piazza Archimede incontrai Gino, per chi non lo conoscesse e per farne una descrizione, doco soltanto: l'avete presente una chiattidda? sì? Gino è di più molto di più! Detto questo, dopo i soliti sconvenievoli convenievoli, mi domanda a morti subitanea: Lo sai che ci vorrebbe per far diventare Ortigia isola pedonale??? io resto un po' a guardare, ma non mi ha dato il tempo di pipitiare che cominciò a parlare!
Per fare Ortigia, isola pedonale, ci vuole poco e niente! Basterebbe che tutti noi, lasciassimo le matamobili al di qua del benedetto ponte ! e chi non le vuole lasciare? eh, eh, e ancora eh! qui casca lo scecco o asino che dir si voglia; perchè per forza ci vuole un'azione di forza. Io personalmente - dice lui - ci mettesse a piazza Pancali, proprio al tempio d'Apollo, figlio di pelle e di pollo che tutti i pesci vennero a galla, la statua di Archimede con lo specchio in mano e la faccia rivolta verso il ponte. Così, le macchine che vengono dal corso Umberto e vogliono andare in Ortigia, o si fermano o tosto verranno bruciate dallo specchio d'Archimede sennò che l'ha inventato a fare?
A questo punto tu dirai: e se piove??? quando piove a Siracusa non circola nessuno perchè le strade si trasformano in fiumi e le strade in laghi e siccome le ruote delle macchine non fanno più attrito con il terreno, non sapendo se andare avanti o indietro... nel dubbio si fermano!
E per un'ora mi tieni come un baccalà senza darmi la possibilità di dire una sola parola! poi mi saluta sparandomi un Ciao! vediamoci qualche volta per scambiare quattro chiacchiere!
Ci siamo rivisti con altri amici, riformando la vecchia comitiva anema e core, e nuova mente Gino dialogando alla sua maniera disse: a questo punto quel cretino di. . . (non si ricordava il nome del cretino) e noi tutti a suggerire: quel cretino di Paolo? NO! Antonio? NO Cesare? NO ...alla fine ci siamo amaramente accorti che nella nostra compagnia c'erano troppi cretini !

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