sabato 24 febbraio 2007

LE FESTE DEL MARE


All'inizio del secolo scorso (del 1900 va!) e sino a metà secolo, diverse erano le feste del mare quando Siracusa si reggeva sulla pesca e agricoltura.
Queste feste costituivano momenti di vera e propria aggregazione fra la gente d'Ortigia; una delle maggiori era la festa dedicata a San Francesco di Paola più comunemente detto 'U Santu Patri. Il culto di questo Santo era particolarmente sentito dalla gente di mare che esprimeva la propria devozione con offerte.
E se i marinai e la gente di mare in genere tributava particolari onori a S. Francesco di Paola i pescatori veneravano e venerano la Madonna delle Grazie a cui è dedicato un intero quartiere di Siracusa: 'a Raziedda.
Che questo quartiere sia dedicato alla Madonna delle Grazie, lo si capisce dalle numerose icone e sculture mariane sparse lungo le vie Mirabella, Dione, Vittorio Veneto e delle Grazie.
Attorno a queste edicole si coagulava la devozione popolare che si esprimeva con offerte di ex voto e nella formulazione di alcuni canti religiosi:
Vi salutu a Vui Madonna
megghiu a Vui ca nautra donna
Riggina di lu celu e d'ogni cantu
Vi salutu a Vui e a Vostru figghiu Santu
Vi salutu gran Signura
'nti li me' piccati nun c'hassiri scrittura
Libiratimi da tentazioni
Maria Vergini Immaculata Cuncizioni
La Madonna delle Grazie aveva a Siracusa il suo luogo di culto in una chiesa che fu abbattuta per rimettere in luce il tempio d'Apollo/Diana.
La devozione per la Madonna delle Grazie venne allora accomunata a quella per la Madonna dei Miracoli a causa delle analogie che esistevano fra i culti ed entrambe le feste venivano celebrate nei primi giorni di luglio.

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